Citazione:flaviobob5 ha scritto:
buonasera,intanto grazie per la risposta.
la soluzione delle bottoglie era venuta anche a me sinceramente,ma c'è un problema? come faccio a tenerle insieme?
una riserva di galleggiamento seria per essere efficace ed efficiente dovrebbe rimanere ferma..non andare in giro per una barca..sono dell'idea che un rullo riempito di poliuretanica sia un volume molto più stabile ed efficace...usando le bottiglie ne servirebbe un bel po',ma indipendentemente da questo resta il serio e principale problema di come tenerle ferme tra di loro in modo che formino un corpo fisso di galleggiamento.
quindi se pur valida secondo me non è una soluzione praticabile.
Invece è una soluzione seria , secondo me. Io l'ho usato in tutte le barche che ho costruito con successo, ma per fortuna non ne ho mai avuto bisogno tranne una volta che ho dimenticato di chiudere i tappi in un catamarano di 10'. è entrata acqua che ha riempito tutti gli interstizi tra lebottiglie, ma la barca ha continuato a galleggiare, un po' appesantita ma stabile e con una nuova linea di galleggiamento parallela a quella normale. l'accortezza sta nell' inserire le bottiglie in modo da riempire tutti gli spazi. la forma delle bottiglie consente di farlo. per tenere legate tra loro le bottiglie basta mettere delle gocce abbondanti di silicone e avvicinare tra loro le bottiglie in modo da schiacciare un po' il silicone. dopo 10 anni ho trovato le bottiglie perfettamente legate tra loro e con le pareti interne dello scafo. Sono molto sicure perchè un eventuale urto dovrebbe rompere tutte ke bottiglie, e ció è impossibile. Una ultima annotazione: le riserve di galleggiamento vanno equamente distribuite lungo tutto lo scafo, o almeno in due distinti gruppi a prua e a poppa ma con un volume di galleggiamento proporzionale ai pesi. Infine le riserve di gallwggiamento vanno preferibilmente posizionati in alto, sotto la coperta. in caso di scuffia la riserva di galleggiamento aiuterá la barca a raddrizzarsi.