buonasera a tutti,
io vi do ampia ragione e condivido la vostra opinione in tutto e per tutto,in effetti le bottiglie sono una buona riserva di galleggiamento,sono robuste e si possono attaccare con il silicone..ma tutto questo può essere fatto in piccole barche...non un cabinato di 23 piedi?
io in pratica possiedo una barca a vela così..questo è il modello.
http://start6.heberg-forum.net/ftopic38_...bahia.html
con una barca di 800-900 kili di bottiglie ne dovrei mettere un sacco e poi dove?
oggi in ferramenta per caso mi sono imbattuto davanti a delle taniche di plastica per l'acqua,di quelle che usano ancora per stivarci acqua potabile.ci sono di varie grandezze ma credo che da 5 litri e da 10 siano quelle più indicate..una volta riempite di poliuretanica secondo me sono un ottima riserva di galleggiamento...poi se inserite in un gavone stretto e lungo anche poco raggiungibile perchè ispezionabile solo attraverso una porticina di 40 x 60 cm è sempre possibile legarle dal manico tradizionale con una cima e fissarla in un determinato punto in modo che possano poi essere rimosse..ovviamente andrebbero messe in fila.
in una barca a vela tradizionale non è possibile mettere riserve di galleggiamento in alto..come è possibile? la coperta è una sottile lastra di vetroresina,tutto lo spazio è minimizzato..l'unica soluzione è magari sfruttare i gavoni sotto la v di prua che di solito sono adibiti a stivaggio..ma proprio per la forma anomala a V delle paratie e lo scafo che scende rende impossibile prevedere delle riserve di galleggiamento rappresentate da bottiglie,taniche ecc....forse li conviene veramente metterci schiuma poliuretanica di qualità..in questa maniera se proprio uno dovesse urtare qualcosa a prua il galleggiamento è comunque garantito.