skybet
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Pubblicaizoni indipendenti su prestazioni vele ?
Grazie Albert,
sei stato Chiaro eccome!
Cercavo e continuo a cercare di farmi un metodo di analisi per capire, senza voler arrivare al livello di ingegnerizzazione, qualcosa di più in questo mondo tutt'ora permeato di cripticismo che è la prestazione di una vela confrontata ad altra, almeno nella testa del diportista.
Qui mi scrivi Non avrebbe comunque senso paragonare le prestazioni della stessa vela realizzata con la stessa forma in materiali diversi: come puoi facilmente immaginare, ma come risulta analiticamente nell'analisi aerolastica, la deformata delle vele soggette alle tensioni ed alla pressione di progetto è diversa a seconda del modulo delle fibre utilizzate e del loro orientamento.'
Da bravo profano intendevo la stessa forma nel senso bidimensionale del termine, cioè a parità di superficie sviluppata, in maniera da sottrarre all'equazione prestazionale la variabile mq di tela esposta cercando così progressivamente di isolare il vantaggio intrinseco del materiale. Di nuovo parlando da profano, supponendo di avere un materiale con modulo elastico tendente ad infinito immagino che si possa determinare la forma della vela ed essa dovrebbe rimanere costante da statica a qualunque carico gli si possa imporre, ottimizzando pertanto il rendimento dei flussi sul profilo 'alare' risultante. Questo un primo vantaggio della crescita del modulo. Il secondo vantaggio che mi aspetterei, direttamente collegato al primo, è la mancata dissipazione elastica delle forze impresse alla vela, che così facendo non vengono disperse a 'ingrassare' la tela ma vengono trasferite allo scafo (dimenticando il discorso cordame e drizzame per semplificazione estrema).
E' corretto quello che ho scritto in linea di principio grossolano?
Poi scrivi ancora Dunque la bravura del progettista sta nell'ottenere la forma desiderata nel range di utilizzo e non quando la vela è scarica: da ciò si comprende che sarebbe un errore banale utilizzare e poi confrontare lo stesso progetto su vele realizzate in materiali diversi.'
Verissimo nell'utilizzo reale, infatti dovendo progettare il test standard ovviamente va standardizzata anche la forza del vento utilizzata (parete di ventilatori stile windsurf indoor?) magari plottando i risultati a 5-10-15-20-25 nodi.
Ma il vantaggio nel cambiare materiale dovrebbe pure essere che a meno deformabilità dovrebbe corrispondere una maggior costanza di forma per ampio range di vento, o sbaglio?
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15-03-2013 15:15 |
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