15-03-2013, 21:29
Rispondo brevemente, poi eventualmente approfondiamo in serata.
Questione 1: se supponiamo il modulo elastico tendente ad infinito, escludiamo a priori le differenze tra i materiali, dunque sarebbe sufficiente nel progetto fermarsi all'analisi aerodinamica sul mould di progetto, ma così facendo all'uscita del pianale della veleria la forma di una vela in dacron sarebbe identica a quella di una membrana in carbonio (il cui modulo possiamo definire altissimo): in teoria entrambe con la stessa efficienza aerodinamica, ma nella pratica quella in dacron potrebbe essere migliorata di molto se si fosse tenuto conto nel progetto della deformata sotto carico......
Questione 2: è vero in parte che una vela costruita in fibre ad alto modulo può resistere senza deformarsi a carichi elevati. Se ciò da un punto di vista è un vantaggio, per altri versi non lo è: ad esempio sappiamo che aumentando il carico sulla ghinda di una vela in dacron con taglio cross-cut ne possiamo modificare la posizione del grasso per adattarla a condizioni diverse; se tentiamo di fare la stessa cosa con una vela radiale, una in laminato o in membrana, non otteniamo lo stesso risultato e la deformiamo irrimediabilmente. Dunque non è detto che per coprire lo stesso range di condizioni servano meno vele hi-tech di quante ne servirebbero se fossero realizzate in dacron; le prime vanno sostituite per avere la forma giusta per le condizioni del momento, le seconde principalmente per avere la grammatura corretta per le tensioni in gioco e limitare le deformazioni.
Ciao
Questione 1: se supponiamo il modulo elastico tendente ad infinito, escludiamo a priori le differenze tra i materiali, dunque sarebbe sufficiente nel progetto fermarsi all'analisi aerodinamica sul mould di progetto, ma così facendo all'uscita del pianale della veleria la forma di una vela in dacron sarebbe identica a quella di una membrana in carbonio (il cui modulo possiamo definire altissimo): in teoria entrambe con la stessa efficienza aerodinamica, ma nella pratica quella in dacron potrebbe essere migliorata di molto se si fosse tenuto conto nel progetto della deformata sotto carico......
Questione 2: è vero in parte che una vela costruita in fibre ad alto modulo può resistere senza deformarsi a carichi elevati. Se ciò da un punto di vista è un vantaggio, per altri versi non lo è: ad esempio sappiamo che aumentando il carico sulla ghinda di una vela in dacron con taglio cross-cut ne possiamo modificare la posizione del grasso per adattarla a condizioni diverse; se tentiamo di fare la stessa cosa con una vela radiale, una in laminato o in membrana, non otteniamo lo stesso risultato e la deformiamo irrimediabilmente. Dunque non è detto che per coprire lo stesso range di condizioni servano meno vele hi-tech di quante ne servirebbero se fossero realizzate in dacron; le prime vanno sostituite per avere la forma giusta per le condizioni del momento, le seconde principalmente per avere la grammatura corretta per le tensioni in gioco e limitare le deformazioni.
Ciao
