Citazione:Klaus ha scritto:
Quella staffetta tutta storta alla fine del boma mi puzza di posticcio, forse il precedente proprietario ne sapeva meno di te, evidentemente. Non vedo bene dalla foto se c'è la possibilità (o esiste già) di mettere un bozzello o una puleggia.
Quanto è lunga la base della randa rispetto al boma? Dev'essere sensibilmente più corta per poter rendere efficace il tesabase, una volta capito come metterlo. Basta un rinvio diretto (bugna-puleggia strozzatore) con quella superficie velica, che poi bloccherai su uno strozzatore a fischietto o una bitta sul boma (probablmente l'uno o l'altro già c'è). Parliamo di una deriva poco invelata, non servono grandi riduzioni, il caricabasso lo farei con un bozzello semplice ed un violino con strozzatore (rapporto 2/1), il vang invece dev'essere più potente, userei un rinvio 4/1.
Klaus mi ha anticipato
dalla foto non si capisce, ma la forma della varea mi fa pensare che ci sia già una puleggina, e magari gli
opportuni passaggi del tesabase. se hai voglia puoi controllare, facendo saltare i rivetti è facile sfilare il pezzo e inserire una puleggina in cui far passare un efficace tesabase. in alternativa se c'è abbastanza spazio tra la randa puoi mettere un bozzellino su quel ferretto tagliente e fare tutto esterno.
Per i fori della mura, su quel tipo di boma si usava mettere un pernetto attraverso l'occhiello della vela, che così restava ben aderente,ma anche un sagolino robusto può bastare, magari passandolo
una volta nei fori e una fuori, sempre dentro l'occhio della randa.
BV!