Citazione:epeter ha scritto:
Provo a portare la discussione su un tema meno 'pubblicitario', con una piccola domanda OT:
la settimana scorsa ero al timone di una barca di un amico, con elica tripala orientabile (non conosco la marca né il modello). Entro in porto al minimo, tolgo la marcia ad una quindicina di metri dalla banchina davanti, inserisco la retro al minimo. La barca non rallenta minimamente. Aumento con la retro. Niente, la barca continua ad avanzare. Do quasi fondo alla retro. La barca accelera in avanti in modo molto vistoso.
Chi mi guardava in quel momento mi ha visto sbiancare. 
Urlo all'uomo a prua che la barca non prende la retro.
Levo la marcia. Rimetto la retro e affondo sul gas. La barca si ferma di colpo a non più di due metri dalla banchina.
Me la sono fatta sotto.
Che può essere successo? Che le pale non si siano orientate correttamente alla prima retro?
Da quel momento, prima di entrare in un qualsiasi porto, ho provato prima a far entrare la retro, e dopo sono entrato.
Mi è capitata la stessa identica cosa, ahimè con minor fortuna, visto che ho ammaccato la mia barca e quella incolpevole che mi ha fermato. Dopo un bel po' di peripezie ed un bel mucchio di quattrini spesi inutilmente, ho scoperto che il problema era nella leva dell'acceleratore (Ultraflex B85). In pratica, a causa dell'usura, il fermo che è sulla leva (e che impedisce di mettere la marcia avanti se la leva viene urtata accidentalmente)dopo che è stata innestata la marcia avanti, spinge la leva stessa verso l'esterno mandandola in folle. Quindi la leva si muove liberamente avanti e indietro agendo sull'acceleratore, senza però spostare il comando del cambio che rimane innestato sulla marcia avanti. Non credo di essere stato chiaro, però ti consiglio di dire al tuo amico di dare una bella controllata alla leva dell'acceleratore, specie se è uguale alla mia, prima che qualcuno si faccia male... Ciao !