Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:
Mi vien facile capire che l'interposizione di una trinchetta possa modificare l'angolo dei flussi (soprattutto se invece di un genoa a forte sovrapposizione si usa uno yankee).
Un po' meno che l'inserimento di una sorgente di turbolenza possa accelerarli.
Qualcuno gentilmente me lo spiega?

Se siamo ancora legati al vecchio concetto che, nel canale tra vela di prua e randa, il flusso venga accelerato (effetto Venturi), allora tutto ha una sua logica; sappiamo invece, che così non è, tra le vele non vi è un aumento di flusso, ma una diminuzione.
Aspettiamo, comunque, le spiegazioni di gian 54.
ciao
non vorrei passare per guru/oracolo....
però Bernoulli insegna che pressione statica + pressione dinamica sono costanti... quindi si crea una depressione dove hai aumento di velocità
e viceversa
la trinchetta sono cmq mq di tela spiegata in più, certamente utili nelle condizioni indicate dall'amico ADV.... cavi d'onda, potenza di ripartenza contro l'onda, più stabilità di forma rispetto a un grande genoa, che richiede ++ tempo x stabilizzare i flussi
inoltre,lo yankee ha più tela in alto, dove soffia di +, ed evita di imbarcare acqua.... mentre la trinketta arretra il baricentro del pano velico e riduce le sollecitazioni in testa d'albero, non male in condizioni meto F5 e oltre
adesso, pretendere che sia il toccasana anche per boline strette con niente onda e brezze leggere (tutte condizioni che favoriscono il genoa, senza eventi PERtuRBANtI) sarebbe del miracoloso....
nel mio''immaginario'' userei un genoa 150% solo fino a F3 e fino a 60° al vento
poggiando, e rinforzando, MPS o fiocco/trinchetta
PS le 'grandi' barche avevano trinchette bomate, quindi autoviranti. Non bisogna avere stralletti in coperta, quelli si superati tecnicamente e progettualmente
confermo che non ho nessuna esperienza di regata, quindi mi riferisco a crociera d'altura. cmq noto che chi non l'aveva spesso ha poi armato stralletti mobili, utili pure x tormentina