antongiulio
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Sistema 'alternativo' per il calcolo del rating
Innanzi tutto buon anno a tutti
da un buon 'toscanaccio'
qualche anno fa' ero li', come voi oggi, a far ragionamenti sui rating, sui furbetti, sui comitati che 'taroccavano' i tempi (vento implicito ... che fregatura!) formulette, sul perchè dovevo pagare l'iscrizione al mio circolo con importanti quote volontarie elargite per sostenere l'attività delle giovani promesse (che dovrebbe essere a carico FIV) e poi l'iscrizione alla fiv e poi l'iscrizione all'uvai e poi l'iscrizione alle regate, le spese dell'equipaggio (anche se costituiti da amici) di trasferimenti, assicurazioni, vele, proteste e comitati ... Dio mio se ci ripenso... non ai soldi ma al tempo perso dietro a tutte queste cazzate che permettono a di vivacchiare nella certezza e che ti fanno scappare la voglia.
Al di la' delle formule qualche anno fà alcuni circoli organizzavano regate (si chiamavano cosi') finalizzate per primo a far 'andar per mare' con qualsiasi condizione gente che di solito usciva con venti tra 0 a 10 nodi e per secondo coinvolgerle nel confronto con barche ben piu' performanti; per far cio' ed anche per non gravare di spese che avrebbero potuto dissuadere gli armatori utilizzavano una formuletta che piu' o meno ricorda quella che ho letto sopra. Quindi senza alcuna spesa per iscrizioni e/o certificati.
L'uvai, non piu' di quattro o cinque anni fa', sollecito' la fiv a provvedere in quanto a loro dire l'utilizzo di tale formula li penalizzava nei numeri di certificati emessi (e relativa quota iscrizione uvai) la FIV vieto' la dizione 'regata' nei bandi ovvero si poteva utilizzare solo 'veleggiata' e comunque non consentiva, cosi' come oggi espressamente riportato nel regolamento, l'utilizzo di diverse e LIBERE formule compensative.
è solo una questione di soldi Signori! E noi siamo i 'polli'!
P.S. se non ricordo male l'Ente delegata dall'ISAF al rilascio dei certificati è la FIV che ha delegato a sua volta l'UVAI che dispone del centro di calcolo. Il regolamento FIV riporta che ' il certificato (rating) puo' essere rilasciato ad un iscritto FIV e che sia socio di un ente riconosciuto dalla stessa FIV (non ricordo esattamente le parole) ovvero da regolamento basterebbe l'iscrizione FIV e di un circolo velico o Associazione riconosciuta dalla FIV.
Quindi l'Uvai non ha motivo di richiedere la quota di iscrizione ... già trattiene una sostanziosa quota dei certificati emessi.
Nel resto d'Europa cio' non esiste!!
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05-01-2014 02:37 |
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