Basta che le saldature siano ben fatte, tanto basta se si e' di fronte al solo caso di umidita' alta (diverso sarebbe se le parti fossero soggette a spruzzi).
Ho ricavato (dalle fotografie e da quel poco che si trova sui manuali)
lo schema elettrico della scheda:
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Cio' che conta e' il valore della resistenza grossa montata sul retro e il suo collegamento perche' attraverso essa passa la corrente di attivazione del regolatore dell'alternatore, le sue saldature vanno quindi ben verificate e se ne deve trovare il collegamento fra i pin TP1 e TP6.
Di due resistenze (i prismetti neri saldati sulla parte alta del fronte) non ho letto correttamente la sigla, mi interesserebbe conoscerla e conoscerne pure il valore (meglio sarebbe avere di ciascuna resistenza il numeretto che e' scritto sul suo corpo).
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La bassa qualita' intesa come scarsa rispondenza alle prestazioni attese e talora, sia pur piu' raramente, anche a quelle dichiarate (ma molto spesso dichiarate non sono) e' un fenomeno purtroppo frequente nei prodotti di 'consumo' e questo accade anche nei prodotti destinati alla nautica non professionale. Non mi e' chiaro perche' cio' accada visto che non e' necessario spendere cifre assurde per realizzare qualcosa di meglio, basta un materiale plastico un po' piu' pregiato, una guarnizione in piu', un po' piu' di attenzione negli assemblaggi, ecc... (non mi si parli di obsolescenza programmata perche' troppo spesso i guasti si verificano gia' entro i tempi di garanzia e questo certamente non e' conveniente).
Ho trovato schede con addirittura saldature NON fatte, raccordi idraulici sulle linee di acqua calda con guarnizioni non resistenti alla temperatura, sensori inseriti si nei loro alloggiamenti ma non fissati, connettori con contatti in materiale corrodibile o troppo esili per le correnti richieste, ecc...., ecc.... (5 barche ho avuto io e in varie altre di amici ho messo le mani per rimediare).