02-11-2011, 20:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-11-2011, 04:23 da andros.)
storia strana la mia che mi ha costretto a farmi un sacco di domande senza trovare risposta alcuna.
provo a dire:
ho una pinna in scatolato inox riempita di piombo (non sò se fuso o altro.
in un lato della pinna è avvitata una placchetta di bronzo o simile ritengo per dissipare cariche elettrostatiche (la pinna è a massada cantiere)
un paio di anni fà alo la barca e sorpresa da sotto questa placchetta esce acqua.
ad un controllo un filetto è andato. rifiletto con un diametro amggiore
e metto per sicurezza un filo di silicone sotto la placchetta nel tentativo di sigillare i fori(ritenni e ritengi che il contatto elettrico sarebbe stato garantito dai filetti delle due viti.
l'anno seguente ancora acqua.comincio a pensare di avere una via d'acqua nello scatolato.
lascio drenare e decido di mettere uno zinco rimonto la placchetta stavolta guarnendo le viti con teflon e uno spessotino a garantire la continuità elettrica.
una stagione con il pensiero fisso di corrosioni,perdite di pinne,e disastri attinenti.
ultimo alaggio: prima di posare la barca in invaso ispeziono la vernice nella giuntura scafopinna nessun segno di scollamenti,crepe o altro la vernice è praticamente intatta. sospiro di sollievo.
lo zinco applicato però è visibilmente intaccato segno che c'era
corrosione dovuta a effetto pila piomboinxacqua salata (credo)
faccio posare la barca e a bocce ferme tolgo le viti incriminate.
non esce acqua (benissimo)ma sento un sibilo.tappo con un dito i fori e cessa apro e sibila.
la pinna è SOTTOVUOTO!e aspira ancora aria per qualche secondo!!!
che sarà successo?
tecniciii!!!!!
ps.sicuramente ripeterò l'operazione del teflon sulle viti e rinnovererò lo zinco;ma quel sottovuoto come può essersi creato??
forse che s'è bruciato per elettrolisi del piombo in tal volume?
ma c'era lo zinco..
forse .!!!!!
provo a dire:
ho una pinna in scatolato inox riempita di piombo (non sò se fuso o altro.
in un lato della pinna è avvitata una placchetta di bronzo o simile ritengo per dissipare cariche elettrostatiche (la pinna è a massada cantiere)
un paio di anni fà alo la barca e sorpresa da sotto questa placchetta esce acqua.
ad un controllo un filetto è andato. rifiletto con un diametro amggiore
e metto per sicurezza un filo di silicone sotto la placchetta nel tentativo di sigillare i fori(ritenni e ritengi che il contatto elettrico sarebbe stato garantito dai filetti delle due viti.
l'anno seguente ancora acqua.comincio a pensare di avere una via d'acqua nello scatolato.
lascio drenare e decido di mettere uno zinco rimonto la placchetta stavolta guarnendo le viti con teflon e uno spessotino a garantire la continuità elettrica.
una stagione con il pensiero fisso di corrosioni,perdite di pinne,e disastri attinenti.
ultimo alaggio: prima di posare la barca in invaso ispeziono la vernice nella giuntura scafopinna nessun segno di scollamenti,crepe o altro la vernice è praticamente intatta. sospiro di sollievo.
lo zinco applicato però è visibilmente intaccato segno che c'era
corrosione dovuta a effetto pila piomboinxacqua salata (credo)
faccio posare la barca e a bocce ferme tolgo le viti incriminate.
non esce acqua (benissimo)ma sento un sibilo.tappo con un dito i fori e cessa apro e sibila.
la pinna è SOTTOVUOTO!e aspira ancora aria per qualche secondo!!!
che sarà successo?
tecniciii!!!!!
ps.sicuramente ripeterò l'operazione del teflon sulle viti e rinnovererò lo zinco;ma quel sottovuoto come può essersi creato??
forse che s'è bruciato per elettrolisi del piombo in tal volume?
ma c'era lo zinco..
forse .!!!!!
