(20-05-2014 15:52)epeter Ha scritto: Io, molto più semplicemente, mi sono fatto un pozzettino interno a contatto con lo scafo utilizzando un pezzetto di tubo in pvc di quello da edilizia arancione, chiuso sopra con il suo tappo, e riempito di economicissima.... acqua di mare. Il pezzo di tubo è collegato allo scafo con resina epox e sikaflex. Risultato dopo 3 anni: ottimo.
Considerate che la riduzione del segnale si ha nell'attraversamento dello scafo di vtr e non nei pochi cm di liquido o altro utilizzato all'interno dello scafo. Credo che andare ad utilizzare olio di vasellina o gel da ecografie non migliori sensibilmente la capacità, con in più il problema che se si ha una perdita, ci si trova con l'olio di vasellina in sentina.
Come hai fatto a far passare il cavo con i relativi connettori cablati, tenendo tutto stagno? Altra domanda: il tappo e' a vite o ad incollare? Tiene l'acqua?
Anche io ho una soluzione simile, ma per i problemi sopra esposti, devo rabboccare di tanto in tanto. Per questo ritengo che il gel potrebbe durare di piu'.
Altro tema delicato: davanti alla pinna e' difficile che si riesca ad arrivare per la lunghezza dei cavi, dietro l'elica e' sconsigliabile per le turbolenze. Resta lo spazio tra motore e pinna, che e' dove l'ho piazzato io. Ma ogni tanto mi becco una eco di ritorno a 1,3 metri, che potrebbe anche essere il bulbo. Ecco perche' non sono un amante della soluzione epoxi, che non ti consente spostamenti. E ha anche un altro difetto, dato che viene sconsigliato l'uso dei collanti rapidi per la tendenza a fare bolle. Quindi toccherebbe incollare con resina liquida, che tira in 24h, durante le quali la sonda deve essere tenuta ferma e la resina non deve colare via: praticamente occorre comunque fargli un pozzetto attorno... O avete altre soluzioni?