RE: Caricare da pannello solare in assenza: pericoloso?
Quali rischi / pericoli possono essere generati da un impianto solare fotovoltaico?
1) rischio folgorazione: I tipici pannelli concepiti per caricare una batteria a 12V (=Volt) sono in grado di generare una tensione massima di 28V, non pericolosa per la vita umana. Anche il normale collegamento IN PARALLELO ad un impianto elettrico a 12V non comporta pericoli di folgorazione. Invece se collegate piu’ di 2 pannelli IN SERIE, le tensioni si sommano e DIVENTANO PERICOLOSE!!!
2) Rischio danni per l’impianto elettrico e per la barca (incendio causato da corto-circuito):
Le protezioni presenti su un tipico allaccia alla rete elettrica in banchina limitano la corrente erogabile a 16 A (=Ampere) che, alla tensione di 220 V (Volt), corrisponde ad una potenza massima erogabile di circa 3 kW (=chilowatt), piu’ che sufficiente per innescare un incendio a bordo.
Una tipica batteria 12V da 100-150Ah (= Ampere-ORE) e’ in grado di erogare una corrente di diverse centinaia di Ampere che corrispondono ad una potenza di 2-3 kW. Tant’e’ che, per avviare il motore diesel della barca, il motorino d’avviamento ha bisogno di almeno 1-2 kW di potenza. Pertanto anche la batteria e’ in grado di erogare una potenza piu’ che sufficiente per innescare un’incendio a bordo.
Un tipico impianto solare per la ricarica delle batterie (composto da 1-2 pannelli) ha una potenza che raramente supera 200 Watt (= 0,2 kW) ovvero 15-20 volte inferiore alla potenza dell’allaccio in banchina e delle batterie a bordo.
In teoria anche una potenza cosi piccola sarebbe sufficiente per innescare un’incendio, ma per farlo avrebbe bisogno di concentrare il passaggio di corrente su componenti e fili elettrici molto sottili (come il Filamento di tungsteno all’interno di una lampadina ad incandescenza). Se il Vs. impianto solare e’ cablato usando cavi di sezione adeguata (almeno 2,5 mmq), la massima potenza erogabile dall’impianto solare non e’ sufficiente per surriscaldare i cavi fino a portali a diventare incandescente.
Allego grafico con curve caratteristiche di un pannello FV da 40Watt per la ricarica di batterie 12V. Da notare che in corto-circuito (tensione = 0 Volt), anche la potenza erogata (curve sottili) scende a zero. Invece con alimentazione 220V dalla banchina oppure 12V da batteria, in caso di corto-circuito la potenza erogata non scende affatto a ZERO - al contrario, diventa massima.
Per questi motivi i regolatori di carica per impianti solari hanno i fusibili di protezione montati sui terminali da collegare alla batteria, e NON sui terminali da collegare ai pannelli solari.
Conclusione: il rischio ZERO non esiste ma, se il regolatore di carica e' adeguato e l’impianto e’ cablato usando cavi e morsetti di sezione adeguata (e stretti bene), il rischio che un pannello solare possa innescare un’incendio e’ molto basso - certamente molto piu’ basso del rischio proveniente dall’allaccio elettrico in banchina, o dalle batterie di bordo.
In una barca all'ormeggio i rischi maggiori provengono dagli oggetti che contengono energia: bombole di gas, taniche di benzina, diluenti e liquidi infiammabili, batterie, l'allaccio elettrico in banchina, serbatoio di gasolio, bombole con aria compressa etc.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-06-2014 13:51 da ASK.)
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