(07-07-2014 13:57)giampaolo Ha scritto: Sono contento che tutti i commenti vertano sulla prestazione, che dal mio punto di vista sarebbe l'ultimo dei problemi.
Mi è capitato molto più di una volta di vedere poveri armatori alle prese con un "inceppo" nel meccanismo di chiusura...
Ora...Il mare perdona molto e questa è un'altra constatazione ovvia e riscontrabile da tutti...però se l'utilizzo della barca è esclusivamente con tempo dichiarato e pochi giorni l'anno allora certo la randa avvolgibile è molto più pratica della classica...vedo tanti che con mia grande invidia appena salpata l'àncora tric-trac e aprono la loro randa, quando io se non devo bolinare difficilmente oramai la apro...
Ma se, e sottolineo se, devi ridurre o chiuderla con 30 nodi (anche 20/25 bastano) e questa non si chiude...o vai di coltello o son caxxi.
Questo solo per dire che se si devono valutare dei soldi da spendere sarebbe meglio pensarle tutte...
Il sistema con avvolgimento sul boma è l'unico che potrebbe tentarmi sinceramente oppure un rollaranda "esterno" difficile da incepparsi
Ma ripeto tutto dipende certamente dall'uso che se ne fa della barca che è direttamente proporzionale all'aumento delle casistiche
bv
g
Questa cattiva nomea la randa avvolgibile nell'albero se l'è fatta principalmente grazie agli "antichi" e scarni carter esterni della bamar, dove, a causa dello spazio insufficiente, la randa doveva essere realizzata in materiale troppo leggero e senza rinforzi, con la conseguenza che dopo poco si trasformava in una mutanda le cui pieghe la facevano inceppare in entrata ed in uscita nella strettissima fessura.
Con gli alberi dedicati, le cose sono cambiate e lo spazio interno e le dimensioni della fessura consentono di realizzare delle rande di tutto rispetto, munite di stecche e, in qualche caso di carter sufficientemente ampio, anche di foam luff.
L'inceppamento può sempre accadere, ma di solito estraendo la vela, piuttosto che terzaruolando, a causa di pieghe formatesi nell'avvolgimento: le pieghe si possono generare per due fattori: avvolgimento fatto alla carlona, oppure vela smutandata che non ha più forma adeguata.
L'avvolgiranda esterno non lo consiglio, dato che usualmente si tratta di una modifica a posteriori: fa aumentare a dismisura il carico di compressione sulla testa d'albero e se l'albero non è stato dimensionato per questo, soprattutto se frazionato, si comporta come un arco quando viene teso.
Avvolgiranda sul boma: discorso molto complesso.....e.....ci sono i suoi problemini: il costo, il fatto che la randa è a gratile e le stecche puntano sulla ralinga che si consuma in fretta, il fatto che se non viene rispettata perfettamente l'inclinazione del boma ad un certo punto bisogna ricominciare da capo le manovre, il fatto che senza winch elettrico per issare (e a volte ammainare) la fatica è più che quadrupla rispetto ad una full batten su carrelli.... perciò lo consiglierei solo a chi ha una barca over 50'....beato lui
Ciao