07-07-2014, 16:48
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-07-2014, 16:50 da ITA-16495.)
Sono molto contento che Albert abbia espresso un suo parere imparziale e altamente qualificato sulle rande avvolgibili nell'albero.
Le mie due barche precedenti avevano la prima i terzaroli tradizionali da prendere a base d'albero, la seconda il doppio circuito chiuso e si prendevano in pozzetto. Ho per la prima volta (dal 2010) una randa di questo genere ed avevo grossissimi timori; ma mi sono reso conto che con un uso corretto ed un minimo attento, per un crocierista ad equipaggio ridotto come me possa portare tanti vantaggi.
Per ora mi è capitato di ridurre al massimo con raffiche fino a 48nodi (rilevati anche dalla barca di un mio amico che navigava accanto a me) e sono stato contento di avere l'avvolgibile perché ho ridotto in una manciata di secondi, mentre lui ha lavorato per diversi minuti.
Sono d'altronde convinto che se si prendono i terzaroli in modo disattento si avranno gli stessi problemi di una randa avvolgibile usata male.
Ovvio che sul fronte prestazioni, in particolare con le andature portati e poco vento, la resa tra le due rande ha delle differenze significative, ma le compenso con un uso intensivo del gennaker.
Infine, ricordo bene le analoghe perplessità quando sono stati introdotti i primi rollafiocco che poi col tempo hanno mostrato i loro innumerevoli vantaggi crocieristici, ma anche ormai nelle regate oceaniche.
Le mie due barche precedenti avevano la prima i terzaroli tradizionali da prendere a base d'albero, la seconda il doppio circuito chiuso e si prendevano in pozzetto. Ho per la prima volta (dal 2010) una randa di questo genere ed avevo grossissimi timori; ma mi sono reso conto che con un uso corretto ed un minimo attento, per un crocierista ad equipaggio ridotto come me possa portare tanti vantaggi.
Per ora mi è capitato di ridurre al massimo con raffiche fino a 48nodi (rilevati anche dalla barca di un mio amico che navigava accanto a me) e sono stato contento di avere l'avvolgibile perché ho ridotto in una manciata di secondi, mentre lui ha lavorato per diversi minuti.
Sono d'altronde convinto che se si prendono i terzaroli in modo disattento si avranno gli stessi problemi di una randa avvolgibile usata male.
Ovvio che sul fronte prestazioni, in particolare con le andature portati e poco vento, la resa tra le due rande ha delle differenze significative, ma le compenso con un uso intensivo del gennaker.
Infine, ricordo bene le analoghe perplessità quando sono stati introdotti i primi rollafiocco che poi col tempo hanno mostrato i loro innumerevoli vantaggi crocieristici, ma anche ormai nelle regate oceaniche.
Antonio Giovannelli
