(13-10-2014 22:23)renato pacini Ha scritto: Albert, mi hai fatto saltare su..
Però confido nel fatto che ad aiutarmi nella scelta di aumentare lo spessore dello scafo è stato uno del mestiere che infatti mi ha contestualmente fatto allungare lo scafo. Unico dubbio rimastomi il fatto che invece non è stato "dilatato". Gli ho telefonato e mi ha garantito che l'allungamento, seppur modesto, è più che sufficiente. Oltretutto ho ottenuto una graziosa spiaggetta ed una prua più filante-
La telefonata mi è anche servita per decidere di optare per la deriva mobile come da progetto senza correre altri rischi.
Grazie comunque, quello dello scafo sarà un discorso da approfondire in cantiere, ma quello della deriva credo di poterlo dichiarare chiuso.
Buon vento a tutti
Dipende da come è stato fatto l'allungamento: se distanziando tra loro tutte le ordinate in proporzione, è aumentato in proporzione il dislocamento, oppure aggiungendo un' ordinata a prua ed una a poppa, è aumentato solo il peso e la barca affonderà rispetto alle linee di progetto.
Se hai aumentato il peso a mq della costruzione in modo omogeneo, ti renderai conto che essendo la poppa molto più larga della prua, e dunque con molta più superficie, il baricentro della costruzione sarà arretrato, mentre il centro di carena sarà rimasto più o meno dov'era: la barca dunque troverà il suo equilibrio idrostatico con un assetto più appoppato di quello di progetto.
L'allungamento ha ovviamente comportato un ulteriore aumento di peso, e, dato che la maggiorazione in superficie di fasciame è il quadrato in percentuale di quella relativa all'allungamento, già questo ha sbilanciato l'equazione.
Fossi in te, prima di procedere ulteriormente farei (o farei fare) un "serio" calcolo di verifica dei volumi vs. il peso effettivo e del baricentro vs. il centro di carena.
Ciao