ZK
Vecio AdV
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RE: vele grasse e vele magre.. differenze?
io penso che non sia importante capire tutto di questi disegni, pero ci sono tre o quattro cose..
le tensioni nelle vele sono tutte verticali, dipendono dalla pressione sulla curvatura, piu catenaria ovvero piu curvatura meno tensione, sulla sezione orizzontale le vele hanno piccoli raggi di curvatura e piccole sollecitazioni.
il dacron allungandosi aumenta il raggio di curvatura e si auto riduce le tensioni.(il dacron triradiale e' una contraddizione nei termini, non tira ma sicuramente e' longevo per definizione)
le vele grazie agli effetti della viscosita vedono un vento apparente con angoli molto maggiori di quelli che sarebbero se si avrebbero con un fluido non viscoso
la catenaria dello strallo (come dice albert) modifica profondamente la forma della vela, anche delle vele estremamente rigide, c'e' piu catenaria per il leggero che per il medio.
lo svergolamento di progetto (quello che in qualche modo, giustamente vede shein ) e' un fattore molto importante perche riduce le zone fuori dalle forme ideali per generare portanza, le vele stanno in forma grazie alla differenza di pressione tra le facce, non sono delle superfici rigide. per questo motivo viene sacrificata la zone della penna e della base.
le vele rigide, quelle in cui il materiale non si deforma devono avere una forma nel corpo e non possono dipendere solo dal giro d' albero, pena la veloce delaminazione (e di questo si, me ne intendo)
mo vedo se faccio un po disegnini esplicativi.. so cose che a parole si spiegano male.
amare le donne, dolce il caffe.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-12-2014 12:41 da ZK.)
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| 21-12-2014 12:39 |
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