18-01-2015, 18:42
La letteratura scientifica sull'argomento indica che di progetto una batteria al piombo (di qualunque tipo) trova il miglior compromesso in termini di durata con una ricarica effettuata ad una corrente in A pari a 1/10 della sua capacita' nominale espressa in Ah, pertanto un banco di 800Ah come quello di cui si parla andrebbe ricaricato (per il massimo della sua vita) a 80A medi per 10 ore (in realta' circa 12 ore per compensare le inevitabili perdite) e gli alternatori gia' installati credo che tale target lo raggiungano.
E' ammesso, tenendo sotto controllo la temperatura, aumentare la corrente di carica fino anche a 3 volte tanto tollerando un calo della vita media che la letteratura indica fra il 10% e il 20% (a correnti piu' alte la vita utile si abbassa piu' che proporzionalmente), in pratica si scende a tempi dell'ordine di 6 ore o 4 ore sempre lunghissimi se si parla di ricarica con motore acceso, meglio e' un sistema che possa fornire energia sia pur a correnti piu' basse ma per tempi lunghi senza la noia di un motore in funzione, per questa considerazione mi associo a chi propone soluzioni differenti dal potenziamento del secondo alternatore.
E' ammesso, tenendo sotto controllo la temperatura, aumentare la corrente di carica fino anche a 3 volte tanto tollerando un calo della vita media che la letteratura indica fra il 10% e il 20% (a correnti piu' alte la vita utile si abbassa piu' che proporzionalmente), in pratica si scende a tempi dell'ordine di 6 ore o 4 ore sempre lunghissimi se si parla di ricarica con motore acceso, meglio e' un sistema che possa fornire energia sia pur a correnti piu' basse ma per tempi lunghi senza la noia di un motore in funzione, per questa considerazione mi associo a chi propone soluzioni differenti dal potenziamento del secondo alternatore.
