(01-02-2015 13:54)Brugolo Ha scritto: Ma usando il metodo del bansigo descritto innanzi, considerando che magari lo scafo potrebbe non essere perfettamente simmetrico e ipotizzando di trovare una qualche differenza nella quota sartie/lande dx e sx, si può ipotizzare un valore di codesta differenza che sia accettabile ed oltre il quale sia indispensabile intervenire ?
Che so , 1 cm ? 2 ? 5mm ?
non sono sicuro di aver capito la tua domanda ma provo a spiegare l'approccio che ho sempre usato.
Ovviamente ne esisteranno sicuramente di migliori.
La prima cosa da fare su una barca è mettere la testa/arrivo sartie alte al centro (trasversalmente).
Per verificare vanno definiti una serie di coppie di punti equidistanti dalla prua (prendere la distanza con la bindella) su ambedue i lati, scegliendo punti facilmente utilizzabili per le misure (lande, falchetta). Se usi la falchetta metti dei segni di riconoscimento.
Queste coppie di punti possono stare sia a prua che a poppa dell'albero.
A questo punto porti la bindella (o altro) in testa/arrivo sartie/uscita drizza genoa e prendi misure rispetto ai suddetti punti in dx e sx centrando l'albero con le sole alte. Il fatto di usare più coppie di punti ti permette di individuare eventuali dissimmetrie anche della barca/lande.
fatto questo procedi con le altre sartie.
Poi esci e provi la barca sulle due mura, se noti differenze inspiegabili di comportamento alla vela allora l'albero potrebbe non essere simmetrico trasversalmente e devi capire se la colpa è della barca non simmetrica.
In tutte queste procedure di misura si lavora al millimetro, su misure di 12-15 m, perciò no vento e tanta pazienza, ripetendo le misure più volte e scrivendo sempre tutto.
Un'altra verifica è quella da fare con il filo a piombo ma devi essere certo che la barca sia orizzontale in senso trasversale (livella). Attacchi un filo con peso in testa e vedi se cade centralmente rispetto alla base dell'albero.