(30-03-2015 06:59)utente non attivo Ha scritto: Ma 3 anni fa non c'erano le istruzioni dettagliate di come applicare coppercoat?
In molti applicate primer non adatti, con solventi, col rischio di buttare i soldi di coppercoat in acqua.
Io seguirò alla lettera quello che prescrive coppercoat, nessun primer se non sulla chiglia e solo il gp120,quello consigliato da loro. Se dovessi avere problemi di distacco o bolle, saprò con chi prendermela
Vai tranquillo così Frank vedrai che ti troverai bene, considera che il tuo scafo è praticamente esente all'osmosi, sia beneteau che janneau stratificano gli scafi da oltre 15 anni con due differenti tipi di resina in ambiente controllato che li rendono praticamente immuni all'osmosi, giro spesso in numerosi cantieri, mai visto un beneteau/jeanneau con problemi di osmosi.
Da segnalare inoltre che il trattamento delle chiglie è fatto con epossidica a spessore e salvo urti con scogli strusciate su catene ecc una chiglia beneteau/janneau non avrà mai una macchia di ruggine.
Per completare l'argomento almeno per beneteau i timoni sono monolitici in composito, incluso l'asse, pertanto non ci saranno mai problemi di infiltrazioni di acqua tra asse in metallo e la pala.
Ho citato anche questo ultimo argomento per dire che il trattamento con coppercoat rappresenta una soluzione definitiva per avere una barca pulita e veloce per anni senza troppe spese di alaggio e varo con potenziali rischi di danni ( tu ne hai subito uno...) nelle operazioni di cantiere. È importate soprattutto per i regatanti acquisire dimestichezza nel pulire sotto ogni tanto (parliamo di semplice limo), per i croceristi è quasi ininfluente.