(14-05-2015 15:40)gandalfcorvotempesta Ha scritto: Che poi, stavo pensando, se uno volesse non dico risolvere il probelma ma comunque "rimandarlo" di altri 30 anni come minimo (non tutte le barche sviluppano osmosi) potrebbe stuccare e resinare con poliestere invece di epossidica, che costa 5-6-7 volte tanto e poi due o più mani di gelcoat.
Ritornerebbe alla situazione iniziale della barca uscita da cantiere, sapendo che, forse, tra 30 anni avrà di nuovo il problema osmosi, ma anche qui è tutto da verificare, se la resinatura viene fatta con tutti i crismi e vien fatta asciugare ben bene, l'osmosi non si forma nemmeno usando la poliestere.
Per rendere l'idea: resina poliestere 10 euro al chilo circa, resina epo 45 euro.
Se anche dovessi ripetere il trattamento ogni 10 anni, prima di arrivare al costo della epossidica passano 50 anni e 5 interventi totali.
c'è da dire che non hai considerato il costo dell'intervento, che quand'anche fosse fatto dall'armatore, comunque impatta 5 volte a 1.
Al di là di tutto, volendo evitare le seghe mentali (perché non la finiamo più), l'osmosi è un fenomeno fisico naturale, può accadere o meno, più o meno frequentemente / rapidamente, ma è risolvibile con interventi variabili in funzione del caso specifico. Punto e basta.
Quando ali la barca, invece di lasciar fare al cantiere e presentarti al varo, come fanno tanti armatori, il consiglio è SPORCARSI le mani e controllare centimetro per centimetro la tua barca, vedrai che non darai tempo al fenomeno di diventare un cancro.
Ho visto tanti armatori che si presentano (forse) all'alaggio della barca, ogni tanto vengono la sera a vedere da lontano la barca (giusto per vedere se sia ancora in piedi), e poi si presentano al varo, per poi lamentarsi che i lavori li hanno fatti male.
Vale il proverbio: l'occhio del padrone ingrassa il cavallo!!
Se poi capita, come nel mio caso, che non la ali per 4 anni di seguito, apri gli occhi e verifica ancora di più le eventuali anomalie.