[/quote]
Io tanto per cominciare ho un nastro blu 3m ma ha un numero #2090... General purpose. Andrà bene uguale?[/quote]
No, dammi retta, l'unico è il 471 della 3M, ti dà la garanzia che quando lo toglierai potrai solo gioire del lavoro (e non bestemmiare per il lavoro che ti aspetta per rimuovere la carta adesiva)
[/quote]
Perdona l'ignoranza ma cos'è successo all'opera VIVA dalle precedenti foto a queste? Miracolo o ci hai lavorato?

Poi: che stucco hai usato sull'opera viva? Io ho opera viva rossa (gelcoat rosso) con sopra una mano di un'altra vernice rossa. Penso di andare di rotorbitale per tirare via la vecchia mano, e poi stuccare con stucco poliuretanico bicomponente (polydur cart, mi hanno consigliato). Che ne pensi?[/quote]
Sull'opera morta io ho usato CFS 1010 con addensante Microfiller Power (anche se Cecchi consiglia il N° 2), ma avevo quello e va bene lo stesso.
Molti mi hanno parlato di altri stucchi, ma la facilità di dosaggio delle pompe della Cecchi ti rende il lavoro più facile, almeno a noi "amatori". Tieni conto che esiste anche un'ottima resina che è la West System, anche loro con pompette dosatrici che ti facilitano la vita.
Su questi lavori importanti (nel mio caso spero dovrà eventualmente metterci mano mio figlio), soprattutto perché li fai tu, conviene investire su prodotti di QUALITA' e con cicli lavorativi ben chiari a tutti, non solo agli eletti professionisti.
Sull'opera viva ho fatto vari lavori, ma credo che, appena metto la barca a mare, creerò un 3d simile a questo come case history sul trattamento di carene con piccoli segni di osmosi, per lo più dovuti ai maledetti denti di cane che aggrediscono il gelcoat datato.