Franc
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RE: frusta lunga per bombola sub
Io facevo così:
1) predisponevo uno o più cavi che, fissati alla battagliola o alla falchetta, passavano sotto alla barca, da un lato all'altro, a circa 20 cm dalla carena. Questi mi servivano da "tientibene";
2) indossavo sempre e comunque un sottomuta leggero, una adeguata cintura di zavorra e pinne;
3) avevo manipolato il secondo stadio (quello che si mette in bocca) di un vecchio erogatore, adattandogli gli attacchi per l'aria dei comuni compressore per poi attaccarci un tubo flessibile (quelli attorcigliati) e idem per il primo stadio (quello attaccato alla bombola);
4) col velcro realizzai una sorta di attacco che, fissato sul retro della cintura di zavorra, togliesse il tiro del tubo flessibile proveniente dalla bombola verso l'erogatore che avevo in bocca;
5) fissavo la bombola in coperta e scendevo in acqua per la pulizia tenendomi aggrappato ai vari cavi che fungevano da "tientibene" e utili a contrastare la spinta necessaria per la pulizia della carena.
P.s.: le pressioni dell'aria in gioco, tra primo e secondo stadio, sono nell'ordine dei 8 - 10 bar, quindi si respira tranquillamente senza sforzo fino a profondità anche maggiori di 5 m, l'unico pericolo a cui si potrebbe incorrere potrebbe essere quello della sovra distensione polmonare MA SOLO SE, in fase di risalita veloce, si trattiene l'aria respirata dall'erogatore, nei polmoni. Altro modesto (fino ai -5m!) pericolo potrebbe essere quello derivante dalla mancata compensazione delle orecchie e della maschera.
Buon lavoro!
Francesco
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23-06-2015 11:09 |
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