(18-07-2015 10:58)capatosta Ha scritto: ma oltre a una piccola lesione sull'attacco pinna/scafo che altro ha la barca??
se lo spaventate così per una barca tranquilla di 5 anni, cosa suggerite a chi ha una barca un po' tiratina di 30 anni fa??
ciao
capa
Ti racconto una storia: un mio vicino con una barca di circa vent'anni ha fatto fare carena dal cantiere e con la barca sull'invaso hanno notato che la giunzione tra chiglia e scafo piangeva acqua fino al giorno dopo l'alaggio. Questo succede quando il sigillo non tiene più e il tutto si riempie di acqua. Sigillare da fuori non garantisce che dentro sia asciutto. In più si vedeva che un po' di acqua entrava in sentina dai prigionieri della chiglia. Gli hanno raccomandato si togliere la chiglia e fare rifare il sigillo, lui ha preferito sigillare da fuori e andare avanti per un altro anno, "cosa vuoi che sia", diceva, "dopottuto i prigionieri sono di acciaio". L'anno dopo hanno ricontrollato la chiglia con la barca sollevata, spingendola lateralmente c'era un piccolo movimento che era evidenziato dal chiudersi e aprirsi del sigillo intorno alla giunzione. Messa sull'invaso hanno deciso di ritarare i dadi alla giusta coppia. Stretto il primo dado il prigioniero è saltato fuori completamente, si è spaccato. Fatto un altro stessa cosa. Erano tutti corrosi come nelle fotografie dell'articolo che ho postato nel mio messaggio precedente.
Alla fine il danno gli è costato una decina di migliaia di Euro perchè aveva la chiglia in piombo e i prigionieri non erano sostituibili senza rifondere la chiglia. Le chiglie in piombo hanno una struttura interna in acciaio che si estende per la maggior parte del volume ed è immersa nello stampo. Le chiglie in ghisa invece in genere hanno dei prigionieri che sono sostituibili o alternativamente dei bulloni.
Prima di fare lavoroni è meglio controllare se ci sono infiltrazioni di acqua in sentina dai prigionieri della chiglia. Se non ci sono è un buon segno, ma non garantisce che i prigionieri siano asciutti. Se acqua entra dai prigionieri è meglio rifare il sigillo, che comporta rimuovere la chiglia, o vendere la barca!
Tuttavia ho letto che se la chiglia è fissata con dei bulloni invece che dadi e prigionieri, è possibile rimuoverli uno a uno (chiaramente sull'invaso) e se necessario sostituirli, sigillandoli opportunamente dall'interno, così che la rimozione della chiglia non è necessaria anche se ci sono infiltrazioni (che comunque è meglio risigillare anche da fuori).