(26-09-2015 10:20)ZK Ha scritto: io penso che la difficolta di virata della barca di bellebentu dipenda da molti fattori.
sicuramente la mezzana su di bolina (ammesso che di bolina si trattasse) rende difficile il cambio di bordo, cosi come giustamente dice @bullo sul fiocco a collo anche la mezzana dovrebbe essere gestita per agevolare, tuttavia e' un appendice alla estrema poppa che tende a tenere la barca prua al vento.
le linee d'acqua come dice @hedoniste delle barche meno giovani spesso sono improntate alla stabilita di rotta, stabilita che si paga nella riduzione di manovrabilita.
penso che le barche moderne abbiano subito una evoluzione, piu attenzione alla manovrabilita e piu attezione alla sicurezza (anche se l' elenco di quelle che perdono chiglie e timoni comincia ad essere notevole) nascono per essere facili, al punto che un crumiro del suv riesce a portarle senza grandi difficolta.
complimenti ai ragazzi di Alice, si vede che ci sanno fa anche da pochi secondi di filmato.
e complimenti a kermit che sa indagare molto meglio di me tra classifiche e compensi.
La difficoltà di virata della mia barca in quella condizione, alla luce di successive e ripetute prove, è da individuarsi (al di là di ogni dubbio) nella
troppo ridotta velatura che non imprimeva sufficiente potenza e velocità alla barca, tale da permetterle di vincere la forza del mare cortissimo e ripido sollevato da un vento molto forte. Infatti in quel momento la barca aveva a riva la trinchetta (molto piccola) e la mezzana; la spinta propulsiva generata dalla piccola trinchetta unita alla scarsa efficienza della mezzana faceva procedere la barca a velocità troppo ridotta nonostante il vento forte, generando un abbrivo scarso e comunque insufficiente a contrastare il mare in fase di virata. Prova di tutto ciò è il fatto che sostituendo la randa (terzarolata) alla mezzana, la barca virava in piena potenza. In successive prove fatte in condizioni similari, mantenendo la mezzana ed utilizzando lo yankee al posto della piccola trinchetta, ancora la barca virava in piena potenza. Naturalmente occorre sempre tenere presente che trattasi di un 46 piedi di 16 tonnellate di dislocamento con chiglia "semilunga" (c.d. tellstar keel) che cede qualcosa alla manovrabilità a favore di una maggiore stabilità di rotta