(14-11-2015 08:10)opinionista velico Ha scritto: (09-11-2015 13:07)zankipal Ha scritto: ... una soluzione di compromesso ma efficace è quella di mettere sull'albero una puleggia ad incasso 30 cm sotto lo strallo, montare una drizza in dyneema con un fermo all'estremità, vanno bene anche le palline che si usano per i bracci dello spi, issare uno strallo in inox o dynnema fino in alto e cazzarlo bene in battuta con il winch e metterlo in tensione dal basso attraverso un tenditore sulla landa.
Non ho capito bene l’utilità del ferma drizza (pallina o altro).
Forse l’albero sarà meno sollecitato a compressione nella prima fase della manovra (tensionamento drizza tramite winch) perché si elimina parte dell’effetto carrucola, ma quando si mette in tensione lo strallo dal basso, attraverso il tenditore, anche il fermo viene tirato nello stesso senso (cioè dalla parte opposta della drizza), ripristinando così l’effetto carrucola.
Eccetto la pallina, si tratta comunque della soluzione di compromesso che ho adottato io, sfruttando la scatola pulegge (drizze) esistente.
Non posso però ancora dire quanto sia efficace, perché non l’ho ancora provata in mare.
Intanto sto modificando le mie vele (nate autoportanti) dotandole di garrocci in tessile fatti in casa (un po’ meno pratici ma più economici di quelli metallici :smiley2.
In parte è vero quello che dici, infatti bisogna cazzare moltissimo la drizza prima di mettere in tensione lo strallo, l'ideale sarebbe avere una drizza parancata
Si tratta sempre di un compromesso....