Gaspare51
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RE: Installazione ripartitore di carica
Forse la domanda era troppo generica o di scarso interesse.
Mi rispondo da solo.
Oggi ho montato il ripartitore di carica elettronico. Il modello è quick ECS 162. Si presenta come uno scatolotto con tre bulloni e due spinotti da faston. Il manuale è un po' criptico, un po' meglio quello in inglese, dopo innumerevoli ragionamenti l'ho collegato cosi:
Uscita alternatore al primo bullone (dove c'è scritto +), la batteria del motore alla uscita 1 e la batteria dei servizi all'uscita 2. (e questo è facile)
Il faston con "-" va collegato a massa. Se non si collega il ripartitore di carica funziona come un separatore passivo a diodi con una caduta di tensione tra l'energia fornita dall'allenatore e quella che va alle batterie.
Il faston con l'indicazione "IG" va collegato ad una positivo sotto chiave, lo stesso filo che va all' "IG" dell'alternatore. in pratica il filo parte dal quadro, va allalternatore e quindi al ripartitore. Se non si collega, funziona tutto lo stesso, ma chi comanda la tensione fornita dall'alternatore è la batteria motore, quando questa è carica l'alternatore smette di caricare fregandosene di quella dei servizi. Se invece si collega anche il terminale "IG" del partitore all'alternatore, quando la batteria motore è carica il ripartitore costringe l'alternatore a lavorare ancora finché anche la batteria dei servizi non sia carica.
Per capire sta cose ho dovuto sperimentare facendo i vari collegamenti per poi rimontare l'alternatore con la configurazione finale.
Comunque, nella configurazione finale, la tensione di carica alle batterie, con le batterie non completamente cariche, è identica a quella fornita dall'alternatore (o meglio il mio tester da 15 euro non riesce a rilevare delle differenze)
Mi riprometto di fare ulteriori prove alla prima smotorata....
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14-11-2015 20:21 |
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