Velocita' massima
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helvetica' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da NomasVs
Scusatemi se approfondisco il discorso ma devo spiegare meglio il mio punto di vista. La verità è che io non amo molto stare con i piedi sulla terra. Ho scoperto tardi e a mie spese che per essere integrato nel sistema casa-amicizie-lavoro devo quotidianamente elaborare ed accettare 1000 compromessi che tradotti vuol dire remare continuamente contro la mia natura e le mie inclinazioni.
Insomma per chiarire ancora meglio il concetto remare contro vuol dire appunto andare contro vento. Quando sono in barca tutto cambia. Il mio unico desiderio è diventare tutt'uno con ciò che mi circonda. Io, la mia barca, il vento e il mare, in armonia e in pieno rispetto l'uno degli altri. Forse sembrerà un pò stramba la cosa ma per me andar per mare vuol dire questo. Per cui cerco di usare il motore il meno possibile considerandolo veramente ausiliare nell'accezzione più rigida del termine. Poi capisco anche il punto di vista di Alessandrokiria riguardo la possibilità di navigare come più a uno pare.
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Sì certo, queste sono tante belle parole, ma quante miglia fai in barca? Un conto è uscire a fare una veleggiata a zonzo per qualche miglia, altro conto è raggiungere mete lontane in ferie od andare in crocera con mete precise.
Se devo andare da Civitavecchia alla Sardegna ed ho il vento contro, cosa faccio? Bordeggio? Sì, arrivo un mese dopo, amenochè io abbia uno swan da 17 metri! Ma non ce l'ho, quindi me ne strabatto del 'tutt'uno' con la barca ed accendo il motore. In quel caso son un tutt'uno col mio Lombardini da 40 cv.
Se il vento gira, però io sono per andare a vela sempre, anche piano, ma a vela! Te l'ho scritto: se voglio diverirmi a bordeggiare sbandato di 35-40 gradi, non uso un cassone cabinato a vela, ma uso un'unità che veramente mi dia emozioni, tipo un FD o certi monotipi da regata.
I cabinati son fatti per andare per miglia e miglia, non per disegnare ghirigori sul mare facendo il triplo delle miglia necessarie!
Quindi, o aspetti che il vento arrivi almeno di traverso o da dietro, ma se è contro e devi partire, fai brum, brum e vai, magari issando la randa per stabilizzare! Sempre che il vento stesso non sia troppo forte ed il mare pure, nel qual caso è meglio aspettare in porto che il tempo cambi.
Io il 'tutt'uno' con la barca e con il mare con angoli strettissimi e boline snervanti di ore ed ore li lascio ai 'romantici'. Se sto scomodo il romanticismo a me passa subito.
Tom
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-08-2007 16:41 da bozzello.)
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