Assicurazione fuoribordo
In Italia, da un paio d'anni a questa parte, tutto ciò che riguarda l'assicurazione obbligatoria su natanti, imbarcazioni e navi da diporto si riconduce al 'testo Unico in materia di assicurazioni' e, per ciò che concerne le sanzioni da applicare e la procedura, ci si rifà all'art 192 del C.d.S., come per le macchine (in pratica se non sei assicurato c'è il fermo amministrativo).
Il problema è che le macchine e le barche sono leggermente diverse, questo chi ha preso la decisione, persona designata (immagino) grazie alla sua esperienza e competenza in materia, non lo sapeva....
Sono nate molte interpretazioni e ci vorranno anni di ricorsi perchè si formi una procedura appropriata, se hai un entrobordo e un fuoribordo di rispetto, per esempio, basta assicurare l'entrobordo, ovviamente il fuoribordo però, dal momento in cui viene montato sul tender, ha bisogno della sua assicurazione.
Se il motore non è in condizioni di produrre propulsione (non installato ma trasportato, anche senza imballo) non serve assicurarlo, quindi se l'assicurazione del fuoribordo è scaduta, ce l'hai a bordo ma non lo usi sul tender, sei a posto.
Poi ogni uno interpreta, visto che la legge non è mai abbastanza chiara, e allora via di rogne e ricorsi....
L'unica cosa specificata è che il motore di rispetto non può essere di potenza superiore a quello principale, altrimenti i ruoli dei due motori si invertono e va assicurato il più grosso.
Chiedere all'assicuratore molte volte equivale a un buco nell'acqua, perchè molti ancora insistono a rilasciare polizze con scritto 'natante' anzichè i dati del motore, o addirittura 'imbarcazione' per barche inferiori a 10 metri....
Se invece prendi il fuoribordo del tender e lo metti sul J22 per la regata basta portarsi dietro la sua assicurazione, non importa cosa spinge, l'assicurazione deve riportare solo i suoi numeri di matricola e NESSUN dato della barca (anche se molti assicuratori sfogano in questo la loro vena artistica).
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