bluebarbjack
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Centro di deriva
l'architettura navale è una via di mezzo tra scienza esatta ed empirismo applicato
in pratica si sviluppa una carena sulla base di modelli noti, e la si evolve sulla base equazioni (modifiche in similitudine) ed esperienza del progettista (quella non la metterai mai su nessun computer).
I più professionali, o meglio dove il budget lo permette, si fanno prove in vasca del modello sia dritto che sbandato, ed in alcuni casi simulando anche la deriva (sempre in similitudine di Froude).
Elaborate a questo punto le curve dei centri di carena, di deriva e quanto altro necessario si passa alle prove in galleria del vento (similitudine di Reynolds) per l'analisi del 'sistema alare' generato dalle vele per permettere la valutazione in prima approssimazione del centro velico reale nelle condizioni già analizzare in vasca per lo scafo.
La correlazione tra i dati di queste due fasi permette la definizione preliminare del sistema barca-vele.
A questa seguono le prove in mare ed i tes atti a verificare lo scartamento tra i dati di progetto ed il reale.
L'elaborazione della correlazione teorico-reale permette la ridefinizione dei parametri velici secondo il sistema cosiddetto ' a spirale di progetto' dove per approssimazioni successive ridefinisci alcuni parametri iniziali, ne prevedi gli effetti e li correggi.
Ovvero, come dice la Mercedes, 'progettare, costruire, verificare, progettare, costruire, verificare....)
La maggior parte dei progettisti utilizza per risparmiare, e comunque con risultati accettabili per le normali necessità, i programmi VPP normalmente in commercio.
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17-10-2008 17:40 |
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