<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Zeit
A questo punto della discussione, quando pensavo finalmente di capirci qualcosa sono andato a prendere il diagramma della mia barca e ho ancora di meno le idee chiare.
Da quello che leggo io l'angolo minimo dovrebbe essere a poco meno di 40° e va bene, ma possibile che la velocità massima sia più di 10 kn e per di più a circa 165° ?
Non c'è una formula che dice che una barca ha una velocità massima dovuta alla sua lunghezza al galleggiamento ?
Va beh, alcune planano ma è questa se non sbaglio è un altra storia. Che intendano sotto spi ?
NB La lunghezza della mia al galleggiamento è mt 8,21
Grazie !
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Ciao Zeit; si, esiste una formula per determinare la velocita' critica di uno scafo non planante, e' il 'NUMERO DI FROUDE', ingegnere e architetto navale inglese. Tale parametro e' dato dal seguente rapporto: V diviso radice quadrata di L, dove L= lunghezza al galleggiamento espressa in piedi ( 0,305 m), e V= velocita' critica espressa in nodi ( 1852kmh). Dato che tale valore, osservato su diversi tipi di scafo, e' risultato compreso fra 1.3 e 1.4, si puo' calcolare la V. critica con la seguente formula: V = 1.30 per radice di L. Il valore, per quanto approssimativo, risultera' essere molto vicino a quello che si verifica in navigazione.
Es: se una barca ha una lunhezza al galleggiamento di 30 piedi, la sua V.critica sara': 1,30 x rad. di 30 = 7,12 nodi.
Per quanto riguarda invece la tua perplessita' sulla lettura del tuo diagramma polare, i 10 nodi e oltre di VT che leggi sulla parte bassa del diagramma, a poco oltre i 165°, e' la velocita' che devi tenere in poppa sotto spi con trenta nodi di vento reale.
BV e BF