Ciao Tommy62,
hai già ricevuto un sacco di utili suggerimenti dagli amici e scusa se aggiungo anche il mio.
Anch'io, come Tu, mi sono occupato del restauro di una vecchia signora di un amico; è il Fairlie III, un cutter aurico di William Fife del 1902 che è stato due anni in cantiere. Fra i vari lavori abbiamo costruito il pozzetto in parte sul timone e in parte sulla chiglia per mettere l'elica al centro mentre in precedenza era su una parte e a marcia indietro tirava i calci.
Ma il motore in queste barche è qualche cosa di estraneo, aggiunto in un secondo momento perché all'epoca il motore non veniva preso in considerazione. Se fossi in Te suggerirei di mettere un motore nuovo, di adeguata potenza, il più leggero possibile (I Lombardini sono fra i più leggeri) perché l'assetto della barca risente di un corpo che le è estraneo. Sceglierei un motore con un invertitore che ha l'uscita dell'asse inclinata per non dover inclinare troppo il motore.
Con il Fairlie III ho partecipato due volte alle regate per barche d'epoca di Saint Tropez partendo e ritornando a Castigliomcello, porto di stazionamento della barca. Ti garantisco che senza un motore affidabile non sarebbe stato posibile partecipare ai raduni.
Ti allego una foto della barca ripresa mentre tagliamo la lineo di arrivo con il campanile della Ponche di Saint Tropez sullo sfondo.
Un cordiale saluto,
Marco
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