Jollenkreuzer - Difficoltà con il restauro
#3
Caro Fred, non conosco la barca nel suo genere, ma conosco abbastanza bene il metodo di costruzione. A parte che non credo sia una Jollenkreuzer, in quanto non mi risulta che queste barche siano mai state costruite con il fasciame a clinker.

Comunque, a parte la filologia della barca, l'impresa che stai per intraprendere non è assolutamente semplice! Non so che abilità tu abbia, ma mettere le mani su un fasciame di questo tipo non è cosa da tutti. Anzitutto quello che devi sapere è che in una barca costruita in questo modo si costruisce prima il fasciame, e poi vi si applicano le strutture di rinforzo, quali madieri e ordinate, quest'ultime in genere vengono piegate a vapore, e poi vengono poste in opera dando la forma voluta. Una volta raffreddate ed assunta la forma corretta vengono unite allo scafo tramite rivetti in rame.

Parli di crepe sul legno, queste in genere non sono riparabili, nel senso che se la crepa è estesa longitudinalmente lungo il corso di fasciame non ti resta altro che sostituirlo. Questa è l'unica crepa che mi viene in mente su un fasciame a clinker. PEr quanto riguarda i madieri che hai postato devi anzitutto capire perché lo scafo si è deformato in quel punto, tanto da staccarsi dal madiere. Oppure capire se invece non è altro che un difetto di costruzione. Da quello che riesco a capire sembra che i due corsi adiacenti si siano allargati in quel punto, in quanto il corso (quello a sinistra) si è curvato verso il basso. Anche in questo caso l'unico rimedio è la sostituzione del corso, oppure provare a rimetterlo in forma togliendo tutti i rivetti, e con fuoco e acqua provare in qualche modo a ridargli la curvatura corretta, per poi procedere alla nuova chiodagione. Ma sinceramente io sono più per la sostituzione, in quanto le sedi dei rivetti non credo saranno in buone condizioni, ed il tempo che impiegheresti a fare questo lavoro sarebbe secondo me superiore alla sostituzione.

In tutte queste manovre devi stare attento che lo scafo non si deformi. In genere questi scafi vengono costruiti con la tecnica a scafo rovesciato... dovresti secondo me ribaltare lo scafo per lavorare più agevolmente ed appoggiarlo su selle della forma interna dello scafo. Così riusciresti secondo me a dare minima deformazione allo scafo lavorando in maniera meno difficoltosa.

Detto questo io non mi sentirei di mettere mano ad uno scafo del genere, ma se non demordi armati di tanta pazienza, gli strumenti adatti, e magari un buon maestro d'ascia che possa affiancarti per consigliarti ed insegnarti la migliore tecnica.
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