einstein
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Rollaranda Sì (x rollarandisti): riduzione con rol
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da stravento96
Salve.
Ho seguito con attenzione l'interessante discussione sulla presa di terzaroli con randa classica.
Volevo porre lo stesso quesito ma riferito a randa con rollaranda.
Andatura e accorgimenti per effettuare una riduzione corretta.
Io con il mio rollaranda l'unico problema l'ho avuto durante una navigazione nelle bocche, al lasco, con vento progressivamente salito a più di 30 nodi.
Successivamente alla riduzione effettuata con successo, al momento di risvolgere la randa questa si era incastrata nell'albero: ho dovuto penare una ventina di minuti per riuscire ad estrarla.
Credo che il problema sia stato provocato dal fatto che il boma, al momento della riduzione della vela, era leggermente alzato. Questo ha creato derlle pieghe nella vela mentre si riavvolgeva.
Non ho il rinvio in pozzetto, e lavoro a base albero. Ho intenzione comunque di montare il sistema di rinvio, che è predisposto a base albero(devo solo aggiungere un winch e uno stopper in pozzetto).
Vostre esperienze ed accorgimenti?
Comunque, per me, rollaranda Sì!
Un saluto a tutti.
Stravento96
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Gli accorgimenti possono ridursi a tre:
1° inclinazione corretta del boma
2° cercare di avvolgere nel senso di avvolgimento (boma dal lato corretto)
3° attenzione a non eccedere sul winch
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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02-04-2009 02:51 |
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