Curiosità,
ma nel twicker passa proprio la scotta oppure un bozzello/pastecca in cui passa la scotta? Nel primo caso penso che in virata ci sarebbe molto piu' attrito di una rotaia convenzionale e quindi:
-In regata...manovra piu' lenta
-In crociera...maggiore usura delle scotte
Grazie a tutti e buon vento
birimbao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Vince_VR
Avete ragione anche voi, ma la vela è anche fatta di gergo e nomi astrusi.
- twicker: che sono poi due, uno per scotta del fiocco. E' un anello in cui passa la scotta e che è legato a centro barca tramite un paranco. Serve per tirare verso il centro barca la bugna del fiocco così da aumentare l'angolo di incidenza della vela ('gradi di apertura')
- pad-eye: sarebbe il golfare, cioè il mezzo anello fissato sulla coperta che si usa per fissare i bozzelli, ma generalmente è invece quello che è abbattibile, cioè che si 'spiana' sulla coperta e non intralcia il passaggio.
- gradi di apertura: la randa che viene portata con il boma al centro ha il gradi di incidenza al vento pari all'angolo di bolina del vento apparente. Il fiocco/genova non riesce a tenere un angolo simile, andrebbe in stallo, e allora si borda non sul centro ma con un certo angolo aggiuntivo, dato dalla distanza tra la rotaia e il centro barca.
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