Se hai la precamera con le candelette sono queste le principali sospettate, per accertarsi che funzionino basta mettere in serie una lampadina 12 V, se quando si inseriscono le candelette non si accende vuol dire che la candeletta è interrotta, provare con tutte.
Se le candelette fossero OK potrebbe esserci scarsa compressione, e allora è un guaio serio, oppure gasolio "estivo" ricco di "cere" che precipitano col freddo e otturano filtri, pompanti e ugelli degli iniettori, in questo caso il cherosene o la benzina sciogliendo le cere risolvono.
I casi peggiori sono con i diesel diretti dove il riscaldamento e l'accensione è affidata al calore delle compressioni e che spesso richiedono il preriscaldo del motore con un Webasto per essere avviati.
I motori più moderni e sofisticati spesso sono i più difficili da avviare, mi è capitato un caso con un motore MTU, il meglio dei motori industriali tedeschi,
Era un motore 12 cilindri 2 turbo 37 litri, tarato a 920 HP e montato su un locomotore Henschel 3 assi diesel idraulico.
La testa dei pistoni era imbullonata sulla base e tra base e testa circolava a spirale l'olio che poi finiva a lubrificare le fasce. Questo dava lunghissima vita ai pistoni ma la testa, raffreddata dall'olio gelato non si scaldava mai e impediva la prima accensione.
Lo abbiamo scoperto quando il locomotore rimaneva parcheggiato d'inverno sotto zero e battuto dalla Bora nella stazione di Monfalcone e dopo i primi pericolosi avviamenti con l'etere abbiamo montato di corsa un Webasto che in 15' portava il motore a 50°C (facendo circolare l'acqua riscaldata dal Webasto al contrario), ovviamente così partiva al primo colpo senza fumare e poteva essere caricato subito.
Più o men equivalente a quello che fa Elf con la stufetta.

