Il range del code zero viene dato generalmente per intensità sull'apparente (circa 12 nodi) dato che su un 40' da crociera corrisponde a circa 7-8 nodi di reale in bolina, a circa 10-12 intorno al traverso, a 18-20 al lasco/poppa.
Per quanto riguarda l'angolo, quello sull'apparente dipende dall'angolo di scotta che è condizionato dalla distanza della mura dalle sartie e dunque dalla presenza del bompresso e dalla posizione a murata o interna di quelle, e dal taglio e dal materiale della vela (tessuto o laminato con fibre ad alto modulo): si va dai 28-30 gradi ai 35-37. L'angolo sul reale dipende poi oltre che da quello sull'apparente, dal rapporto tra la velocità che è in grado di sviluppare la barca in rapporto all'intensità del vento: più veloce è la barca, peggiore è l'angolo sul reale. Su un 40' da crociera, normalmente con 5-6 nodi di reale si riescono a fare i 120-130 gradi di bussola tra bordo e bordo, che dunque corrispondono ai 60-65 gradi di angolo sul reale (cui vanno sommati almeno un paio di gradi di scarroccio).
A me resta comunque da capire come si possa deformare un gennaker andando con ariette da code zero di bolina stretta, a meno che non sia stato realizzato troppo corto di ghinda e si tenti di annullargli la catenaria cazzandolo esageratamente di drizza e di mura oppure abbia la balumina lunga e la base corta e quando lo si cazza quest'ultima viene stirata oltre il suo limite. Ciò accade normalmente se il gennaker è piccolo o perchè disegnato per un'altra barca o perchè progettato senza il bompresso aggiunto a posteriori.
Se un gennaker è progettato "a misura" dell'attrezzatura, quando è cazzato a segno di scotta e si stringe oltre il suo limite, si chiude banalmente l'orecchia e si deve altrettanto banalmente poggiare per farlo rigonfiare..... trovato il limite si va seguendo l'apparente, senza particolari inconvenienti .... se si deve stringere di più, si ammaina il gennaker e si passa al code zero
Ciao