(26-01-2016 10:21)Mirtus Ha scritto: Ciao ZK, dopo una sburianata a 40 nodi neanche io sono più lo stesso. Io sarei per due mani oceaniche, una sola è roba da culturisti:89
parlo di crociera ). Tieni presente che la mia barca a 14/15 nodi di reale già gradisce una riduzione. La randa che mi sono trovato in barca ha 2 mani di 3, con solo la seconda ho ancora troppa superficie secondo me. Tutta teoria perché finora non sono arrivato a testarla oltre i 25 nodi con raffiche a 30 ( e non ci tengo ad andare oltre ) e con la seconda si andava bene. Sulla tensione della balumina ci ho pensato, forse sarebbe meglio una randa di K ma con il mio armo, in testa, senza trinchetta e volanti forse la randa di K non è la soluzione migliore, oltre a dover montare i carrelli sull'albero.
ciao Mirtus, (meraviglioso sto nome... sa.. di sardegna?)
io purtroppo ne ho prese diverse, con 35 mi ci sono pure trovato a doverci fare miglia vere.. piu di 100 per capirsi.
vorrei ribadire le due distinzioni, regata che i secondi persi contano, e crociera che la comodita e la facilita di conduzione devono fare i conti con le risosrse umane.
co 30-40 e piu nodi di vento l' onda relativa e' importante, ci sono due fattori, l' impossibilita a fare bolina stretta, l' impossibilita di avere una persona alla randa che la gestisca su tutte le creste e la manovrabilita della barca.. cha saper di poter poggiare in ogni situazione e' comunque una grande sicurezza.
la randa ti manca quando la barca e' sottoinvelata o quando per motivi non discutibili viene tenuta piatta sull' acqua anche a costo di rinunciare cosi a prua e velocita.
con 40 nodi una barca che chiede la mano a 25 col solo fiocco a tela a sufficienza da perdere il comportamento poggiero dovuto alla geometria del piano velico, molto piu sicuro togliere randa e gestire il fiocco da solo, niente boma a falciare chi esce dal tambucio niente straorze incontrollabili, e poggi pure con tutto cazzato se devi scansare un ostacolo (che tanto la sfiga quando parte si accanisce)
il grande limite di navigare senza randa con condizioni dure e' che.. quelle condizioni capitano per fortuna di rado e quando capitano si preferisce rimanere nel conosciuto e non provare cose nuove.. provala iuna volta con condizioni ancora abbordabili, portati poco sopra al traverso magari col iocco troppo cazzato per far sbandare la barca e.. lasciala partire, vedrai che scopri un mo do piu efficace per superare le sburianate, specie quelle estive che durano poche ore.