(02-02-2016 16:33)Luciano53 Ha scritto: Da quanto mi si dice i dissalatori sono parecchio delicati, soprattutto se non usati con continuità e hanno bisogno di molta manutenzione. Se ci fosse qualcosa di semplice e affidabile oltre che economico.
Anche perchè, per il nostro uso crocieristico, l'acqua dolce viene usata direi esclusivamente per usi non potabili. Quindi non serve che esca acqua minerale!!
Ciao Luciano. Posso dirti che non è vero, nella pratica è solo superstizione oppure desiderio dei costruttori di farti spendere un sacco di soldi. I dissalatori sono in realtà apparecchi semplicissimi, se rispetti 2 o 3 regolette di base non ti daranno problemi per molti anni.
Attualmente io ho montato un sistema di una semplicità disarmante, prodotto da una ditta francese, si chiama Dessalator, è il sistema di serie più diffuso tra i grandi navigatori proprio per la sua semplicità. Purtroppo, costa molto, ma rifarlo uguale con componentistica standard credo costerebbe meno della metà. A questo link trovi lo schema dell'impianto, in realtà molto semplice:
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Sulla barca precedente avevo uno Spectra, molto bello e sofisticato e altrettanto costoso. Sullo Spectra c'è una poppa di alta pressione brevettata (pompa Clark) che a parità di portata e pressione consuma molto meno elettricità. Ma l'impianto è un po' più delicato e complesso.
Il sistema che ho attualmente io lo risciacquo per 10 minuti al mese o lo utilizzo almeno una volta al mese nei sei mesi di piena attività della barca e lo "rimesso" con un'apposita soluzione conservante nei restanti 6 mesi invernali. Ovviamente, pulisco il filtro (uno solo da 5 micron, costo all'ingrosso 4 Euro l'uno) a intervalli regolari (ogni 5000 litri di acqua prodotta circa). Non ho mai avuto problemi e il dissalatore è come nuovo.
La parte più delicata sono le membrane, su cui si leggono vere "leggende". Va però tenuto presente che le membrane di oggi sono molto meglio di quelle di ieri, il progresso è arrivato anche per loro! Quando ho preso la mia attuale barca, la prima cosa che ho fatto è stata cambiare proprio le membrane (avevano 11 anni e producevano la metà del nominale), lavoretto di un paio d'ore per niente difficile. L'unica accortezza è stata comprare le membrane (2 nel mio caso) negli USA, spendendo poco meno della metà di quello che avrei speso in Italia (400 Euro dazio incluso contro 850).
Come già detto, con l'esperienza fatta forse oggi penserei ad un'autocostruzione, ovviamente copiando lo schema d'impianto dell'attuale sistema come lo vedi al link qui sopra...