(25-01-2016 17:30)alx Ha scritto: visto che ho qualche problema di spazio, avevo pensato di approfittare del rifacimento dell'impianto elettrico per razionalizzare il cablaggio... l'idea sarebbe di utilizzare i perni di uscita del ripartitore come nodi di distribuzione delle sorgenti di ricarica (ripartitore, caricabatterie, regolatore solare) e da qui far quindi partire un solo cavo verso le batterie, il tutto correttamente dimensionato e munito dei giusti fusibili. Una robina come quella qui sotto, voi ci vedete controindicazioni?
Lo schema che hai proposto, come bene dici, serve solo per utilizzare un unico cavo conduttore per la ricarica della batteria motore ed un altro per quella servizi. Va da se che tale cavo dovrà essere adeguato in sezione per il massimo carico contemporaneo che puoi avere e cioè solare+alternatore oppure solare+caricabatteria.
Relativamente ai fusibili, questi sono utilizzati per protezione dei circuiti a valle e siccome i sistemi di alimentazione (caricabatteria, solare e alternatore) sono tutti costituiti da regolatori elettronici di tensione che per costruzione sono di loro già protetti (i diodi interni dei regolatori hanno funzione di blocco nel verso contrario di funzionamento e di fusibili nell'altro) non servono.
Quindi il progress dello schema di connessione dovrebbe essere quello che segue dove per comodità di interpretazione ho inserito simbolicamente dei diodi di blocco.
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Per comprendere se i fusibili tra le batterie ed il ripartirore a diodi servono è necessario analizzare le varie condizioni di servizio e di guasto.
Il ripartitore è utilizzato solo per ripartire la carica dell'alternatore sulle due batterie disponibili, il caricabatteria alimenta direttamente ed individualmente le singole batterie, il solare alimenta solo la batteria servizi.
Il fusibile sulla batteria servizi serve in caso di corto circuito sul cavo che proviene dal ripartitore fino agli ingressi sul solare e sul caricabatteria (A).
Il fusibile sulla batteria motore serve in caso di corto circuito sul cavo che proviene dal ripartitore fino al caricabatteria (B).
Corti circuiti sul cavo che proviene dall'alternatore © non hanno nessun riflesso sulle batterie che di fatto restano isolate.
Inoltre si tenga conto che un corto circuito si realizza collegando accidentalmente il cavo positivo con quello negativo che di solito sono separati tra loro e in alcuni casi seguono anche percorsi differenti, quindi la probabilità di guasto è estremamente bassa (errore umano). Concludo con il dire che i due fusibili sulla batteria se ci sono è meglio. Ricordiamoci di dimensionarli in modo opportuno, al limite 2 volte il valore massimo di corrente che circolerebbe in condizioni nominali e simultanee nel cavo.
Un consiglio, se il solare lo colleghi sullo stesso morsetto dell'alternatore (collegamento blu del disegno da me postato) non solo ricarichi anche la batteria motore ma elimini la propagazione di un possibile corto circuito che viene tagliato dai diodi del ripartitore.