01-07-2016, 10:14
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-07-2016, 10:19 da orteip.)
(30-06-2016, 18:59)st00042 Ha scritto: La barca è tornata in acqua e domenica la prima cosa che ho fatto è stato verificare la continuità tra motore e piede, anche se già fatto in presenza del meccanico sull'invaso.
Mi prendesse un colpo il tester fischiava che era una bellezza.
Preso dallo sconforto e da mille dubbi ho aperto il filtro dell'acqua e fatto defluire l'acqua di mare che rimane nel circuito di raffreddamento.
Ricontrollato e la continuità non c'era più.
Vi risulta che questo comportamento sia normale?
Certo, lo so che l'acqua salata è un ottimo conduttore e suppongo che il contatto con ampie aree del motore (pompa e scambiatore) e interno del sail drive aumentino di molto la conducibilità, ma non mi aspettavo una cosa del genere.
Nel dubbio svuoto il circuito quando lascio la barca
Appunto, era quello che volevo constatare io mentre stavo leggendo tutti i precedenti post.
Al di la delle menate che scrivono le case costruttrici al mero scopo solo di di tutelarsi, l'isolamento del SD non ha senso all'atto pratico ossia: quando la barca è a secco non ha senso perchè anche con la 220V attaccata non c'è possibilità di corrosione galvanica; quando la barca è in acqua, non ha ugualmente senso perchè attraverso il circuito di raffreddamento (l'acqua è un'ottima conduttrice), nonostante tutti gli isolamenti dettati dalla casa costruttrice, il SD è sempre e comunque collegato elettricamente al motore.
P.S. Stefano hai tutta la mia solidarietà per quanto ti è successo ma per me le cause vanno ricercate altrove, non so, magari sul quel tubo che hai lasciato libero ed ha fatto contatto da qualche parte, oppure dal caricabatterie che potrebbe far uscire una corrente anomala e che in qualche modo arriva al motore e poi attraverso il circuito di raffreddamento anche al SD.
Insomma per me la causa non è il famigerato ed impossibile (almeno quando la barca è in acqua) isolamento dell' SD.
