(30-08-2016 17:54)Conciaossa Ha scritto: Ovviamente la soluzione dei chain gripper e baffi passati sulle bocche di granchio (o di rancio) e quindi sulle bitte di prua è stata utilizzata più volte ma -come scritto- sega la prua a metà del dritto e urta contro il bob stay. La nuova soluzione invece è perfetta.
Unica nota a quanto scrivi: dare 4 lunghezze con 45 nodi è davvero poco. Non rincierei ad almeno 7 lunghezze e salmone in quelle condizioni. Questo diminuisce enormemente lo strappo del brandeggio perché la trazione viene ammortizzata dal calmo. Ti sei affidato esclusivamente all'ottima Spade ma il peso della catena calato in acqua è davvero poco.
a occhiometro, aumentando il calumo aumenta l' energia potenziale della linea di ormeggio, se non consideri importanti le forze di inerzia, ovvero l' energia cinetica della barca che brandeggia (lo deduco dall' uso di quelle tabelle) che te ne fai di una maggiore quantita di energia immagazzinabile? se ritieni che conti solo il vento.. il calumo non riduce la forza sull' ancora, anzi, piu lo allunghi minore e' la "corsa" elastica .
@conciaossa, questa e' una trappola, non voglio fartici cadere, ma quelle tabelle, col brandeggio causato dal vento ed amplificato dallo sabandamento generato dall' albero.. proprio non le posso accettare. il peso della barca ha importanza, non lo puoi ignorare, come non puoi ignorare che gli ordini di grandezza sono troppo diversi, tonnellate che vanno veloci al quadrato, contro pochi kg*9.78 che si alzano di pochi metri.