Un ortopedico che utilizza placche e viti, protesi e chiodi endomidollari SE non avesse chiaro la differenza tra le forze di trazione, di taglio, in distrazione e in compressione potrebbe fare il reumatologo. Ciò premesso, mi è assolutamente chiara la fisica (materia che scelsi per l'esame di maturità e sulla quale ho dato due esami visto che è nostra materia di studio...). Non posso davvero definirmi un esperto ed ho girato la domanda ai rigger più seri che conosco e la risposta è stata univoca: "dormi sonni tranquilli". Ma io che adoro la super sicurezza ho deciso comunque di irrobustire (anche se inutilmente) il sistema aumentando ancora la dimensione della contropiastra.
Per quanto attiene al calumo in rapporto all'aumentare del vento la risposta è talmente banale da non meritare attenzione. A prescindere dal voler fare una sacrosanta prova di ancora, con 40 nodi si danno almeno 7 lunghezze a salire. Stop.
Infine, è questo vale per tanti altri post, molti non danno CONSIGLI o PARERI con il DOVEROSO DUBBIO ma contestano le ESPERIENZE altrui basandosi sulla loro esperienza fatta su scafi completamenti diversi e non paragonabili.
Ho avuto a bordo dei geni della vela (titolatissimi) che hanno provato a tenere la scorta della randa in mano durante l'abbattuta di Nibani o peggio pensavano di lascare il trasto con una mano.... Come diceva Totò? MA MI FACCIA IL PIACERE