09-09-2016, 14:55
Allora, in genere le derive da regata sono attrezzate con la ghinda. Mi spiego: un cavo di acciaio che passa dentro l'albero davanti la cassa di deriva, che esce dalla puleggia a pruavia sotto lo strallo, che tiene un cavo (sempre di acciaio che passa dentro l'inferitura del fiocco che è cava (cucita). In questo modo il fiocco è libero di salire e scendere entro i limiti delle piombe dei cavi di acciaio in alto e della posizione della mura. In alto la penna del fiocco si lega con uno stroppo di spectra alcavo di acciaio che entra nell'albero (e qui si possono regolare le diverse altezze della mura a seconda delle condizioni), nell'occhio di mura c'è un cunningam rinviato al prodiere in genere a base d'albero. Lo strallo tiene l'albero solo a riposo, sul carrello di alaggio; quando si mette a segno il piano velico con tensioni tarate per le diverse condizioni di vento e di mare, è mollo! Tanto è vero che si mette di spectra (per evitare rotture accidentali) con in testa per 20cm circa un elastico interno, in modo che in navizazione non dia fastidio sbattendo sulla vela messa a segno.
Spero di essere stato chiaro
Saluti e buon vento
Spero di essere stato chiaro
Saluti e buon vento
Come me sòni te . ce vò, ce vò!
