(14-10-2016 20:44)ZK Ha scritto: proviamo a vederlo da un altro punto di vista?
l' angolo di corda della vela di prua : quello tra la mezzeria della barca e la retta che congiunge la mura col punto di scotta (non parlo del grasso della vela, che e' una tra cosa) e' abbastanza standardizzato sui 18-20 gradiper le barche da crociera.
perche il vento gonfi la vela (senno non porta) deve incederci con un angolo tra i 5 e i 7 gradi. l' angolo dell' apparente e' definito da questi due parametri, quello di incedenza del vento dipenda dalla viscosita dell' aria, l' altro dal progettista.
qualunque sia l' intensita del vento questo angolo e' immutabile, puo aumentare per regolazioni opportune.. aprire in alto la vela per ridurre lo sbandamento o aprirla proprio per poter fare una rotta piu poggiata che consenta di prendere meglio le onde. l' angolo di bolina sul reale e' il frutto, non l' origine della cosa.
e' certo che l' angolo sul reale coincide con quello sull' apparente, solo a barca ferma.. ma anche vero che se fai un apparente sui 40 gradi non si parla di bolina a meno che non si ragioni di scogli.
Il concetto non fa una piega, se ho ben capito, anche se ridurrei l'angolo di scotta sul ponte a 10°-14° anziché 18°-20°, che mi sembrano eccessivi anche per una barca da crociera.
Allego due disegnini per chi ci legge:
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ciao