(25-10-2016 09:44)Tatone Ha scritto: (25-10-2016 09:33)mimita Ha scritto: Comet anche più grandi a cui ( quando lavoravo ) ho dovuto rifare il timone perché si spezzava proprio lì ,sono stati diversi ,e quasi sempre in un punto dove l'asse veniva composto con saldature ad un altro pezzo con diametro diverso.
Se posti il tronco superiore ,può darsi che si capisca qualcosa di più !
PS. Non c'entrano un ciufolo le correnti galvaniche ,piuttosto tensioni strutturali dovute ad un pezzo di fine laminazione o a saldature di composizione !
MMmmmmhhh....
I segni della fatica sono assolutamente evidenti e inequivocabili, così come le 2 grandi aree di corrosone ai lati, da cui sono partite le fratture che hanno innescato la fatica. Una saldatura di testa in quel punto? Non è un obbrobrio strutturale?
Non è mica colpa mia Tatone. Ma il 375 ( come qualcuno opportunamente nota ) si spaccava esattamente lì ,proprio per una saldatura in quel punto( non era una saldatura di testa ,non era una saldatura da pischelli ,ma l'imbussolamento in quel punto provocava esattamente rotture di quel tipo !
Fatica ? Certamente è esatto ,tutti i timoni appesi in quel punto ,fuori dalla boccola di carena sono sottoposti ad un costante sforzo di Fatica ,ma in teoria devono essere dimensionati e per misura e per tipologia di materiale per resistervi con sufficienza .
Qui ,ovviamente sbilanciandomi ,mi viene proprio il sospetto che il materiale non sia adatto vedendo la struttura di rottura ,o perché fragile ( coda di laminazione + incrudimento ) oppure per una zona di cambiamento di struttura cristallina dovuta ad una saldatura ( che tiro ad indovinare ) ci possa essere stata in seguito al solito imbussolamento Comet .asse + codolo.
Se il " nostro ,ci inviasse le foto del pezzo asse superiore ,forse si potrebbe essere più precisi !