(02-02-2017 18:00)Zerbinati Davide Ha scritto: Le bombolette per i liquidi penetranti si comprano in un ferramenta medio grande.... ma attenzione non è un controllo ottimale.
I liquidi sono di complemento e solo sull esterno delle parti lisce, piombo, saldature parte d'oca etc etc. In genere I controlli coi liquidi vanno bene sul tondino con i cap end aperti. Per le piombo sartie si fanno le radiografie ma ha senso da un Perini in su per i costi, con i quali ripaghi il sartiame. L ultrasuoni va bene solo sul tondino.
I cavi li compri alla Teci o da geG rigging e to rilasciano la certificazione che serve poi all assicurazione, oltre che un po' di fattura
Due domande.
Se propongono questa roba, accettata per gli ascensori nei luoghi pubblici, dobbiamo diffidare?
http://www.ndt.net/article/aipnd2009/files/orig/68.pdf
Becca - a quel che dice - 1 filo difettoso su 140 e dice:
presso il Politecnico di Torino è stata sviluppata una tecnologia ed una
strumentazione in grado di soddisfare i requisiti richiesti. La testa di misura effettua
contemporaneamente l’analisi di tutte le funi di un ascensore da 4 (Fig. 7) o 6 funi (Fig. 8)
e fornisce all’operatore, mediante la connessione ad un personal computer (Fig. 8) o ad un
palmare, la visualizzazione di un tracciato la cui lettura mette in evidenza la presenza di
uno o più fili interrotti all’interno della singola fune. Il parco ascensori presente nel
territorio italiano, che rappresenta più di un quarto di quello mondiale, è caratterizzato
principilamente da impianti a 4 funi con diametro massimo di 12 mm e impianti a 6 funi
con diametro massimo di 13 mm. Un software è quindi in grado di memorizzare le tracce e
di creare successivamente un report di prova. Il manutentore ed il verificatore è quindi in
grado in modo oggettivo e rapido di fornire al gestore dell’impianto o all’amministratore
di condominio un report che testimonia, oltre che l’avvenuto controllo, lo stato effettivo
delle funi. Questo permette di poter decidere in modo oggettivo la sostituzione delle funi
in funzione delle loro reali condizioni e non in funzione solo della loro età (indicatore
spesso non molto significativo)
Seconda domanda:
Ma quando all'assicurazione occorre dare certificazione dell'acquisto del sartiame?
Perché, insomma.. excusatio non petita: se do le fatture (e quando, visto che non le chiedono) del sartiame dovrei dare anche quelle di lande, martelletti, albero e sue scasse....e della certificazione di lavoro eseguito a regola d'arte.
Boh...