14-02-2017, 14:20
Buondi'! un accenno di filosofia sui motori marini. Quale deve essere la filosofia per far si' che un motore sia "marino"?? consumi consoni alla potenza. Lubrificazione sicurissima (olio abbondante e tale da garantire sempre la circolazione, ma livelli non interferenti con le parti in movimento) materiali resistenti al tipo di ambiente (in alternativa abbondanza di spessori), ma peso potenza onesto. Raffreddamento che non dia shock termici etc etc..... per la manutenzione una buona filosofia e' quella di prevedere la sostituzione o l'alesatura delle camicie..... e le relative maggiorazioni delle fasce elastiche, la possibilità di revisionare le valvole ed anche sostituire le guide valvole, la testata puo' fessurarsi: c'e' il ricambio? Ovvia poi la possibilita' di avere parti accessorie di ricambio disponibili etc . me capito' di non avere piu' in produzione quel tipo di pompa combustibile AC: la soluzione fu una pompa da automobile con un braccetto saldato ad hoc. Penso che un motore di quel nome e di quegli anni abbia un suo manuale "d'officina" dove si possono reperire le informazioni su tolleranze e pezzi di ricambio e il motore puo' essere reso perfettamente in forma con una revisione sostanziale. Un motore marino vero, penso possa avere una vita prolungata anche a 50 anni di uso..... raggiungendo lo standard di funzionamento anche senza perdite e trafilamenti. Ovvio che all'esame: costo del nuovo/peso/ingombro/consumo/vibrazioni/rumore/ecologia.... si passa facilmente a pensare di installare un motore nuovo di fabbrica. BV
