09-03-2017, 07:51
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-03-2017, 08:07 da kermit.)
Giusto per evitare di andare in OT nessuna delle moto citate da ZK ne nell'esploso di Falanghina ha il monoblocco in ghisa, si parlava di avvitare le viti sulla ghisa mentre voi proponete prigionieri avviatati sull'alluminio insomma se continuiamo a non capirci .......ma è così difficile leggere quello che si scrive?
Tralascio il motivo per cui sui monoblocchi di alluminio si usano i prigionieri e non le viti perchè mi pare di capire da quello che leggo che sfugge completamente sia la competenza meccanica sia la scarsa dimestichezza in materia e andremmo veramente OT.
Ad ogni modo rimane inevasa la risposta alla mia domanda che ripeto: che differenza ci sarebbe in un accoppiamento meccanico tra prigioniero dado o direttamente con vite? Mi rispondo da solo, nessuna, anzi direi meglio la vite in quanto in un accoppiamento meccanico le parti più critiche e dove potrebbe partire più facilmente una frattura è il filetto e sul prigioniero ne hai due mentre sulla vite ne hai solo uno, quindi il prigioniero ha un doppio rischio, in buona sostanza nonostante le vostre lambrette mi dispiace dirvelo ma ha ragione Finot
Tralascio il motivo per cui sui monoblocchi di alluminio si usano i prigionieri e non le viti perchè mi pare di capire da quello che leggo che sfugge completamente sia la competenza meccanica sia la scarsa dimestichezza in materia e andremmo veramente OT.
Ad ogni modo rimane inevasa la risposta alla mia domanda che ripeto: che differenza ci sarebbe in un accoppiamento meccanico tra prigioniero dado o direttamente con vite? Mi rispondo da solo, nessuna, anzi direi meglio la vite in quanto in un accoppiamento meccanico le parti più critiche e dove potrebbe partire più facilmente una frattura è il filetto e sul prigioniero ne hai due mentre sulla vite ne hai solo uno, quindi il prigioniero ha un doppio rischio, in buona sostanza nonostante le vostre lambrette mi dispiace dirvelo ma ha ragione Finot
