Mi spiace per Falanghina, che mi è molto simpatico, ma dal punto di vista tecnico tirare un bullone oppure tirare un dado su un prigioniero è praticamente la stessa cosa.
Parlando di barche, le pinne sono nate con i prigionieri perché le barche di una volta erano oggetti di qualità, le pinne erano praticamente tutte realizzate in piombo e questo comportava creare una "gabbia" strutturale in acciaio (con i prigionieri saldati alla gabbia stessa) che veniva immessa nello stampo in cui si colava il piombo. Ovviamente, impensabile "filettare" il piombo per metterci un bel bullone dall'alto, non avrebbe mai potuto avere le caratteristiche meccaniche di minima...
Solo con l'avvento delle barche "da crociera" economiche con le zavorre in ghisa, qualcuno ha forse pensato che filettare la ghisa, infilarci dentro un bel prigioniero, quindi montarlo sulla barca tirando dall'interno un bel dado era in realtà uno spreco economico, la stessa cosa poteva essere benissimo realizzata con una manovra sola, infilando nel bulbo dei bei bulloni dall'alto invece dei prigionieri...
C'è anche una ragione tecnica, se ci pensate un po'... Il bullone posso farlo con la parte che attraversa lo scafo liscia, senza scavargli la filettatura e lasciando quindi il diametro più largo del bullone grezzo. Con un chiaro vantaggio in termini di resistenza alle sollecitazioni a fatica rispetto al perno tutto filettato, a pari diametro naturalmente. Quest'ultima è una mia semplice opinione, opinabile appunto!