Mi sembra esageriate un po' troppo i problemi, così correte il rischio di spaventare gli appassionati non ancora abbastanza esperti, quando invece sarebbe bello aiutarli a crescere!

Per tanti anni ho fatto "l'ottimizzatore" di barche di serie, senza saperlo, perché allora questo termine ancora non esisteva!

Confesso sinceramente che il massimo errore che ho riscontrato nell'allineamento di un bulbo o di un timone è stato di un massimo di 3 cm sul bulbo di un GS 38. Mai avuto o registrato problemi significativi di perpendicolarità delle appendici di barche prodotte da cantieri seri quali quelli di cui parliamo qui, se non su barche che avevano preso colpi importanti. Comunque, disallineamenti di questo ordine di grandezza all'atto pratico sono pressoché ininfluenti sulla sicurezza di un'imbarcazione, al massimo possono influire 1 o 2 decimi di nodo di velocità, soprattutto in bolina e in specifiche condizioni, pressoché inapprezzabili per un crocerista. Quello che invece può fare la differenza nelle performance, ma sempre senza avere alcun impatto sulla sicurezza, sono le finiture delle superficie delle appendici, lì si che soprattutto in passato la ricerca di una "dima" perfetta poteva fare differenze non trascurabili di velocità.
Per concludere, suggerirei di non mischiare le 2 cose. Un conto è la sicurezza, ampiamente soddisfatta dalle metodologie utilizzate dai grandi cantieri, sia che si tratti di prigionieri che di bulloni.
Un altro conto sono le prestazioni della barca, ma qui entriamo in un capitolo dove le religioni sono un po' troppe e soprattutto i presunti sacerdoti sono veramente ovunque!

